Autore archivio: Carmencita

Matrimonio tra fiori e cristalli

La nostra taverna ha fatto da sfondo al matrimonio di Roberto e Mariangela, e si è trasformata in un luogo di charme dove la pietra, il legno antico, il verde della campagna si sono fusi con fiori delicatissimi e cristalli in un raffinato connubio!

La nostra corte è stata costellata di salotti, cuscini e archi floreali non solo per accogliere gli sposi ma anche per godere delle prelibatezze preparate espresse!

Evento riuscitissimo grazie ad una bella collaborazione con:

Stefania Visconti wedding planner

In Tavola Fine Banqueting

Fioreria del Borgo di Paolo Ciarlariello

18° Congresso UILPOSTE Molise

Il 22 aprile 2022 presso l’Antica Taverna del Principe, si è tenuto il 18° Congresso regionale e della Provincia di Isernia della UILPOSTE Molise.

L’incontro, dal tema “Diritti, dignità, futuro: ciò che ci muove, ciò che ci unisce!”, è stato presieduto, per la segretaria nazionale della UILPOSTE, da Claudio Solfaroli Camillocci, segretario generale,  Aurelio Imparato e Nicola Cupaioli, dal segretario regionale uscente Aniello Pascarelli, e dalla segretaria provinciale di Isernia Alessandra Di Lollo.

All’incontro hanno anche partecipato, per l’azienda Poste Italiane, il Dott. La Padula , responsabile relazioni industriali, il Dott. Settimi, responsabile RAM3, Dott. La Bruna, responsabile Area Territoriale.

E’ stata gradita anche la partecipazione dei segretari della FLC-CGIL Molise, Luigi De Francesco, della UGL Comunicazioni Molise, Franco Battista. I delegati regionali e gli iscritti hanno confermato all’unanimità l’Avv. Aniello Pascarelli per la carica di segretario regionale della UILPOSTE Molise.

La giornata si è conclusa con una cena che ha puntualmente proposto gli ottimi prodotti del territorio, in un clima di grande convivialità.

Anche questo meeting ha incontrato la soddisfazione di tutti i presenti!

Il Molise è una vitamina: la vitamina “M”

Riportiamo integralmente l’articolo pubblicato sul Corriere della Sera il 10 gennaio 2020

Molise, ecco la vitamina M: tratturi, paesi e rovine, una bellezza a lento rilascio

È davvero scandaloso che pochi italiani conoscono questo posto, ma in un certo senso è anche una fortuna. In Molise non vedi mai quella vernice omologante che il turismo fornisce ai luoghi

Molise, ecco la vitamina M: tratturi, paesi e rovine, una bellezza a lento rilascio

Prima la Puglia, e poi Matera, e adesso il Molise. Continua l’atten-zione a un Sud che una volta era poco conosciuto. C’è da sperare che ora arrivi anche la Calabria. In Molise più che altrove si sente il silenzio di chi se n’è andato e quello di chi non è venuto. È una regione senza l’evidenziatore, colore chiaro, umore sincero, atteggia-mento poco vanitoso. I molisani non sembrano scalpitare per dare notizie dei loro luoghi. Entrando in Molise sulla strada che collega Benevento a Campobasso compaiono le rovine ro-mane di Sepino. Una piccola Pompei, ma senza file e senza pagare il biglietto. Parcheggi e a venti metri dalla strada sei dentro lo stupore. Un altro sito archeologico pregiato, ma in questo caso meno a portata di mano, è il teatro sannitico di Pietrabbondante. È davvero scandaloso che pochi italiani conoscono questo posto, ma in un certo senso è anche una fortuna. In Molise non vedi mai quella vernice omologante che il turismo fornisce ai luoghi. Il poeta Rimanelli pensa al Molise come alla «freccia d’oro che ho nell’addome». Lui, come tanti, ha vissuto fuori dalla sua terra. La gente è partita e continua a partire, ma i paesi ci sono ancora: Castel San Vincenzo, Capracotta, Fornelli, Roccamandolfi, Montemitro, Frosolone, Larino, Venafro, Agnone, Vastogirardi, Castelpetroso, Oratino, solo per citarne alcuni. Ci puoi andare per strade felicemente poco trafficate, ma li puoi raggiungere spesso anche dai tratturi, le antiche vie della transumanza, da poco riconosciute patrimonio Unesco. Si potrebbe dire: piccola regione, grandi paesi. E sì perché non esistono paesini. Un paese più è piccolo e più e grande. Questi paesi non si travestono da capolavoro, non vogliono stordirti con chissà quali attrazioni. Il Molise è una bellezza a lento rilascio, è la vitamina M.

Il New York Times inserisce il Molise tra le 52 mete da visitare nel 2020

La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Molise il 9 gennaio ha divulgato la notizia:
“Il New York Times inserisce il Molise tra le 52 mete da visitare nel 2020. Tante le bellezze del patrimonio culturale citate dal quotidiano: l’area archeologica di Altilia, i tratturi e le attività transumanti, la ‘Ndocciata di Agnone e la Carrese di Ururi, il Castello Svevo di Termoli. Una notizia che dimostra l’importanza dell’attività di tutela e valorizzazione svolta quotidianamente dalla Soprintendenza.”

Ecco l’elenco delle 52 località prescelte e lo stralcio del testo originale in cui si parla del Molise:
“52 PLACES TO GO IN 2020
1.
Washington
2.
British Virgin Islands
3.
Rurrenabaque, Bolivia
4.
Greenland
5.
Kimberley Region, Australia
6.
Paso Robles, California
7.
Sicily
8.
Salzburg, Austria
9.
Tokyo
10.
Caesarea, Israel
11.
National Parks, China
12.
Lesotho
13.
Colorado Springs
14.
Krakow, Poland
15.
Jodhpur, India
16.
Western Sweden
17.
Egypt
18.
La Paz, Mexico
19.
Grand Isle, La.
20.
Chow Kit, Kuala Lumpur, Malaysia
21.
Jevnaker, Norway
22.
The Bahamas
23.
Kampot, Cambodia
24.
Christchurch, New Zealand
25.
Asturias, Spain
26.
Haida Gwaii, British Columbia
27.
Austin, Texas
28.
Sabah, Malaysia
29.
Churchill, Manitoba
30.
Uganda
31.
Paris
32.
Lake District, England
33.
Tajikistan
34.
Antakya, Turkey
35.
Leipzig, Germany
36.
Lima, Peru
37.
Molise, Italy
38.
Copenhagen
39.
Richmond, Va.
40.
Mount Kenya
41.
Minorca, Spain
42.
Oberammergau, Germany
43.
Plymouth, England
44.
Atlantic Forest, Brazil
45.
Belle-Île, France
46.
Val d’Aran, Spain
47.
Mongolia
48.
Juliana Trail, Slovenia
49.
Addis Ababa, Ethiopia
50.
Transylvanian Alps, Romania
51.
Urbino, Italy
52.
Glacier National Park and Whitefish, Mont.


37
MOLISE, ITALY
If you’re in search of untrammeled,
traditional Italy, you’ve found it
Susan Wright for The New York Times

Never heard of Molise? Don’t be embarrassed. Even many Italians haven’t been to this region in south-central Italy. But those who make the pilgrimage have discovered one of the most spectacular parts of the country and its youngest region; it was part of Abruzzo-Molise until 1963. Among the draws: Roman settlements like Saepinum (a complex of baths and a forum that rival those in Italy’s capital, but without the crowds); a pristine coastline that includes towns like Termoli, overlooking the Adriatic, with a Swabian castle; and mountains like Campitello Matese, home to a wide network of slopes for skiers. Hikers will also want to explore the routes of transumanza, the centuries-old tracks, along which sheep and oxen were herded, from Abruzzo through Molise into Puglia in the colder months. The festivals here are essential to the region’s culture. In the Christmas season, during the Ndocciata festival, torches are lit in towns like Agnone; the Carrese festival in the spring features an oxcart race through Ururi. Ditch your car and view the landscapes by train. Called the Trans-Siberian of Italy because of its remote and spectacular route, it has carriages from the 1920s carrying passengers from Abruzzo’s Sulmona to Molise’s Isernia, past forests and mountain villages.

—ONDINE COHANE

FURTHER READING
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‘Oh-Oh, Ay-Ay!’ Riding to an Italian Rhythm on the Transumanza
Sept. 19, 2019

Winter’s Brights 2019 – Il paniere di Natale

Siamo alla seconda edizione dell’evento WINTER’S BRIGHTS, quest’anno interamente dedicato ai prodotti agroalimentari di qualità, di cui il territorio molisano è ricchissimo.

Il nostro patrimonio agroalimentare vanta una tradizione centenaria e contemporaneamente uno spirito innovativo che ripropone la bontà dei prodotti del passato, attraverso una moderna cultura agricola e zootecnica, attenta ai metodi di coltivazione e allevamento sostenibili, alla tutela della biodiversità e della sicurezza alimentare, al pieno rispetto della natura che ci circonda.

I nuovi “artigiani del cibo” propongono quindi un prodotto buono, sano e nutriente fatto di grani, legumi e frutti antichi, salumi e formaggi prodotti localmente con materie prime altamente selezionate e tanto altro ancora.

Ulteriore novità del Winter’s Brights 2019 è costituita dalla possibilità di scegliere, acquistare e fare confezionare i prodotti esposti in allegri cestini regalo, da qui il titolo IL PANIERE DI NATALE, un’ottima alternativa per i doni sotto l’albero, sicuramente gradita dai destinatari amanti del “mangiare bene”.

Le sorprese non finiscono qui…

I prodotti esposti potranno essere gustati nel pranzo a buffet, su prenotazione, che darà la possibilità di fornire suggerimenti con ricette che ne valorizzano la qualità!

Battiti

Una nostra cara ospite, nel soggiornare nella stanza della Principessa, si è immedesimata nelle suggestioni che queste mura lasciano trasparire.

Di getto ha scritto il brano, ricco di visioni, passioni struggenti, emozioni senza tempo, che vi riportiamo, felici che l’autrice ci permetta di condividerlo!

In poche righe la storia d’amore tra Anna Pignatelli (la principessa) e un suo mezzadro, che non sappiamo quanto sia stata reale o quanto in tutto o in parte leggenda…

Quello che sappiamo è che l’amore non ha tempo, l’amore impossibile, poi, sembra poter vivere soltanto oltre il tempo, nell’eternità.

Di battiti

Antiche rupi

Volteggiano le anime

Leggere di mani

Che sciolgono i veli

Sopra acque cristalline

Mentre Donna Anna

Scioglie i fragili fili

Di trecce brune

Sui muscoli tesi

Di arduo Amore

Tuo Volpe amato.

 

Sibila ancora

La vostra voce

Nel gorgoglio delle acque

Mentre l’amore

Tintinna scuro

I battiti notturni.

 

Ricordami mio Amante

Ricordami sul ponte

Sino alla fine dei tempi

Lì ti attenderà sempre

La tua Anna

La tua principessa tanto amata

A presto!

(Diana Salvadori)

Turismo esperienziale

In collaborazione con Molise Trekking di Antonio Meccanici, è cominciata la nostra avventura come country house nel settore del “Turismo esperienziale”.

Il nostro primo partner, Molise trekking, propone, oltre alla rete sentieristica e tratturale molisana, anche la scoperta dell’anima dei luoghi (gli incontri con la popolazione locale, gli ambienti naturali, i piccoli borghi, la vita rurale, le aree archeologiche, la cucina molisana ed altro).

Il loro obiettivo principale è far vivere al visitatore esperienze di turismo responsabile di alta qualità, in un clima intimo e familiare, difficili da dimenticare.

La programmazione attuale di Molisetrekking spazia su tutte le zone del Molise: alta valle del fiume Volturno (colline e montagne), alto Molise (montagne), basso Molise (colline vicino il mare Adriatico), Mainarde (montagne), Matese (montagne), Molise centrale (colline), Montagnola Molisana (montagne) e valle del fiume Fortore (colline).

Dieci sono i cammini/trekking per la stagione 2019, che vanno da un minimo di quattro a un massimo di sei giorni più i due giorni per arrivare e andare via dal Molise:

In più, due sono i trekking con formula “fine settimana” (due giorni di cammino e un pernotto):

Questa avventura ha visto protagonisti 15 escursionisti, provenienti da diverse regioni italiane, che hanno affrontato il freddo, la neve, il buio delle giornate invernali, e ne hanno tratto una forza ed una energia contagiose!

E’ stato bello trascorrere con loro il tempo del riposo, del riparo, del ristoro e condividere storie ed esperienze!

Ci siamo trovati benissimo a lavorare con Antonio Meccanici, vecchio amico, nuovo compagno di viaggio…, e crediamo sia solo l’inizio di una collaborazione che ci darà reciproche soddisfazioni!

Buona vita a tutti noi, ciascuno sulle proprie strade…!

Winter’s Brights – Prima edizione

“Winter’s Brights”, luci d’inverno, questo è il nome che abbiamo voluto dare alla prima edizione della mostra-mercato di articoli di qualità, tenutasi nei locali della Taverna il 14, 15 e 16 dicembre.

Abbiamo pensato ad un evento finalizzato a coniugare lo “spirito di ospitalità” delle taverne del passato con lo “spirito dei mercati”: nelle taverne ci si rifocillava, si incontravano altri viaggiatori, si potevano scambiare esperienze e competenze; nei mercati avviene lo scambio, soprattutto commerciale, di merci, beni e servizi.

Abbiamo anche voluto valorizzare i prodotti e i produttori del ricco patrimonio artigianale e della piccola impresa, presenti sul nostro territorio.

La mostra mercato di “cose belle e buone”, quindi, ha selezionato con molta cura, prodotti innovativi, competenze antiche rivisitate, articoli di qualità.

E’ stato invitato un solo espositore per tipologia merceologica, per dare il massimo risalto a ciascuno!

Ma perché comprare handmade?

Quando compri qualcosa da un artigiano, compri più di un oggetto,

compri centinaia di ore, di fallimenti e di prove,

compri giornate, settimane, anni di lavoro di frustrazione insieme a momenti di pura gioia.

 Non stai comprando una cosa, stai comprando un pezzo di cuore, parte dell’anima,

un momento della vita di qualcuno”…

I visitatori del Winter’s Brights, oltre a girare e fare acquisti tra gli stands, allestiti in modo da ricreare l’atmosfera di una piccola piazza di paese illuminata a festa, hanno potuto trattenersi nella piccola sala da tè, adiacente alla taverna, per conversare e trascorrere, così, un pomeriggio diverso, avvolti da calde e luminose suggestioni pre natalizie!

Il sabato sera, poi, è stato davvero eccezionale, perché la “piazza” ha accolto il raffinato concerto di Piero Ricci e il suo ensamble Novamusa, ospiti e amici graditissimi della Taverna, che già in altre circostanze ci hanno fatto sognare.

….la “cugina”scozzese.A proposito, ultimo giorno di mercato, affrettatevi, vi aspettiamo.

Pubblicato da Antica Taverna del Principe – Country House su Domenica 16 dicembre 2018

Atmosfere magiche e coinvolgenti ieri sera in Taverna, attraverso un percorso culturale, che, pur facendo riferimento alla nostra tradizione pastorale ed omaggiando quella celtica, grazie anche alle innovazioni tecnologiche apportate alla zampogna, ha aperto nuovi orizzonti musicali per questo strumento. Grazie Piero e grazie Novamusa.

Pubblicato da Antica Taverna del Principe – Country House su Domenica 16 dicembre 2018

 

Grandi emozioni con “L’acquaiola” e Carla Maria Russo

Carla Maria Russo, ormai lo sappiamo, rende unico ogni incontro con lei!

Tutte le volte che presenta un suo libro in Taverna, questo è il terzo, le pagine diventano emozione, le parole immaginazione.

Si fondono e si intrecciano la lettura dei brani con i ricordi vivissimi del loro momento creativo.

Quale è stato lo stimolo, chi ricorda il personaggio, quali sentimenti accompagnano il lento processo di costruzione della storia!

Il libro, così, si carica di tutta la potente umanità della sua autrice, i personaggi diventano autentici, credibili, le storie avvincenti, struggenti!

Non dimenticheremo facilmente l’immagine di Carla, minuta ma solo all’apparenza fragile, davanti al grande camino della Taverna, mentre racconta, e a tratti si commuove, come se stesse narrando di un figlio, qualcuno di molto, molto caro.

Ogni libro è una parte di lei, e questo risulta evidente oltre le parole!

Grazie per questa “esperienza”, accompagnata dalla convivialità di una tavola ricca di cose buone!

Odori, sapori e, ancora una volta piccole storie nella Storia, ci hanno… nutrito…con grande soddisfazione!

 

Ferragostiamoci 2018

Certo il clima non è stato clemente!

Vento, pioggia e nuvole hanno caratterizzato questa giornata.

Robert Baden Powell,  fondatore del movimento scout, diceva

Non esiste buono o cattivo tempo ma buono o cattivo equipaggiamento”

Quindi niente di grave, la voglia di stare insieme e condividere è sempre superiore a tutto!